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La mortadella di Prato

 
Antico salume cotto, prodotto da prima degli anni '50 a Prato e dintorni, è un particolare salume fatto con le carni del maiale avanzate dopo la selezione per ottenere la finocchiona e veniva prodotto anche per recuperare le carni di seconda scelta.
L'accentuata speziatura, con l'aggiunta di alkermes, rende la mortadella molto saporita e profumata.
la ricetta moderna è stata rielaborata in anni recenti ed alleggerita di spezie e aromi per ottenere un prodotto più delicato. La scelta delle carni magre, rigorosamente di provenienza nazionale, ottenute dalle spalle, capocollo, guanciale, pancetta e dalle rifilature dei prosciutti, viene effettuata avendo particolare cura nel togliere nervo e grasso; il dado di grasso proviene dalle guance e dai lardoni. Le carni scelte vengono messe a freddare e poi macinate, speziate ed insaccate. L'impasto cercherà di ridurre al minimo, fino ad arrivare alla completa eliminazione, la presenza di nitrato di sodio, di potassio ed acido ascorbico. Le mortadelle vengono successivamente riposte in stanze di stufatura per circa sei giorni, poi viene cotta tramite bollitura in caldaie d'acciaio con una gradazione al cuore tra i 68°C e i 70°C per circa dodici ore. La concia si compone di pepe nero in grani, pepe nero macinato, sale, polpa d'aglio pestato, macis, coriandolo, cannella, garofano e alkermes; l'insaccato è fatto con budello naturale.
La mortadella di Prato è un Presidio Slow Food.
 
 
     
   
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