Anticamente era noto con l’appellativo di “primo
servizio di credenza”. Il nome di origine
rinascimentale indica l’offerta degli antipasti
toscani che erano un tempo costituiti da una tazza
di brodo, seguita da crostini e affettati. La
tradizione si è sostanzialmente mantenuta anche oggi
sulle nostre tavole dove vengono serviti crostini di
pane tostato, inumiditi nel brodo o insaporiti nel
vin santo per essere ricoperti di fegatini e milza.
Ecco la ricetta tipica per fare ottimi crostini di
fegatini e milza:
tritate mezza cipolla e fatela imbiondire in olio e
burro, quindi unite un etto di fegatini tagliuzzati
grossolanamente. Proseguire la cottura con un
bicchiere di vino bianco e aggiungere tre etti di
milza privata della pelle. Quindi tritate tutto
finemente sul tagliere e rimettete in casseruola
aggiungendo una manciata di capperi tritati assieme
a tre o quattro acciughe. Bagnate con poco brodo e
concludete la cottura. Spalmate i crostini
abbrustoliti passandoli, se lo desiderate,
velocemente nel brodo.
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