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Il Convitto nazionale "Cicognini" |
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A
determinare la nascita del collegio "Cicognini", da
allora e sino a oggi prestigioso centro di studi,
particolarmente attento alla cultura religiosa e dei
classici, fu il lascito di 50000 ducati destinato
all'istruzione e all'educazione dei giovani dal
canonico pratese Francesco Cicognini (nel testamento
si specificava che nella scuola sette posti gratuiti
dovevano essere riservati ogni anno a studenti
pratesei). Fondato a partire dal 1692 dai Gesuiti
nell'antica sede della badia di S. Grignano,
l'edificio fu progettato dal gesuita milanese Giovan
Battista Origoni, che s'ispirò alle tipologie
architettoniche degli istituti lombardi. La
grandiosa e scenografica facciata, che domina
l'omonima piazza, è conclusa in alto da un piccolo
campanile a vela. Con la soppressione della
Compagnia di Gesù decretata nel 1773, il sistema
scolastico toscano fu rinnovato dagli illuminati
progetti riformatori del granduca Pietro Leopoldo.
All'architetto Giuseppe Valentini, principale
artefice del programma granducale di trasformazioni
urbanistiche, fu commissionato l'atrio e l'imponente
portale (1793).
All'interno si possono visitare su richiesta alcuni
alcuni ambienti riservati ai collegiali: la cappella
dai ricchi arredi lignei intagliati ed elegante
altare a stucchi e dorature (1755); il lungo
refettorio affrescato nel XVIII secolo con Storie
sacre da Giacinto Fabbroni; la sala delle visite,
arredata con mobili d'epoca; e infine il teatro
(1781-83), in cui nel periodo carnevalesco venivano
messe in scena dai convittori farse e tragedie.
Nel severo collegio furono accolte a metà ottocento
nuove pratiche educative, quali la danza e la
caccia, consone ai riti sociali della nobiltà e
della borghesia facoltosa.
Lungo è l'elenco di
docenti e allievi dall'illustre biografia: tra i
primi si ricordano lo storico Atto Vannucci e lo
scienziato Antonio Pacinotti; tra gli altri Bettino Ricasoli, destinato a una brillante carriera
politica, Curzio Malaparte e Gabriele d'Annunzio,
che pur considerato dai maestri allievo ribelle e
insofferente alla disciplina, vi si diplomò con lode
e onori nel 1881. Oggi il ciclo di studi offerto
dalla scuola comprende le scuole elementari, medie e
i licei classico, scientifico ed europeo. |
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