La
chiesa si trova in via della Badia, dopo il
laghetto.
Il
complesso, comprendente chiesa e monastero, ha
origini che risalgono all'XI secolo, quand'era
affidato ai monaci vallombrosani. Gli edifici
attuali sono del XII secolo: la chiesa ha subito
diverse modifiche nel corso del tempo, soprattutto
alla fine del Cinquecento; il monastero fu
abbandonato già durante quello stesso secolo e
parzialmente abbattuto nell'Ottocento (in
conseguenza di danni causati da un terremoto).
Tuttavia la chiesa mantiene a grandi linee le forme
che le furono date in epoca romanica,
presumibilmente per mano di costruttori lombardi: si
veda a questo proposito la nuda facciata a capanna,
in pietra, con coronamento di archetti rampanti e
una finestra a croce (i due occhi circolari
sono frutto di un intervento successivo); il portale
mostra nell'architrave e nella lunetta bassorilievi
di soggetto e stile arcaicizzante. Dalla zona
absidale emerge il bel campanile a vela, realizzato
nel Cinque - Seicento. Della stessa epoca sono le
due cappelle ottenute trasformando l'originario
transetto.
L'interno, un'unica navata con capriate lignee,
conserva sulla parete destra importanti affreschi
che datano la 1260-80, tra i quali spiccano una
Madonna in trono col Bambino, un grande San
Cristoforo, di chiara influenza bizantina,
l'Arcangelo Michele pesa le anime, un'Annunciazione
e una Natività. Sulla parete sinistra compaiono
invece i Ss. Donnino, Giovanni, Gualberto,
Bartolomeo e Iacopo, di circa un secolo più tardi;
dello stesso autore della Madonna con Bambino e
trono e Santi in alto a destra. Quattrocentesco è il
Santo Stefano nella parete sinistra.
Non si può parlare della Badia e della sua storia
senza illustrare la figura di Pietro di Montepiano,
un uomo la cui esperienza religiosa è alla base
della comunità cristiana e civile di Montepiano.
Beato Pietro da Montepiano: per saperne di
più
>> segue
In questo periodo
(ottobre 2007) l'interno della Badia è in restauro e
ne è interdetta l'entrata. |